I Baci di Dama

Ai miei venticinque lettori, - ma convien dir  anche lettrici- , mi presento.

Son qui senza pretese, ma con il piacere di poter condividere una parte di quel che son io, della tradizione della mia famiglia, della terra in cui vivo tramite il cibo. 

Ebbene inizio il mio primo piacevole incontro con voi offrendovi un piccolo dolce a me caro, perchè legato al Piemonte, dove son nata e a cui sono affezionata. Ricordo che, quando andavo a trovare la zia, mi piaceva lasciarmi andare al dolce pendio della collina, scivolare giù a valle e camminare all'ombra dei boschi di noccioli e raccogliere i loro frutti ,per portar un po' di Cuneese nel mio Canavese. 

Questa volta le nocciole, così come la ricetta, sono di quel Canavese che mi rammenta i quadri naif. La ricetta che sto per raccontarvi è una di quelle che profumano di cose antiche, una di quelle che affondano le radici nella tua stessa terra.


Si narra che i Baci di Dama siano nati una notte di novembre nel 1852, durante la quale Il re Vittorio Emanuele II, desideroso di assaporare qualcosa di nuovo, incalzò un cuoco della Corte Savoia a creare queste piccole golosità. Nocciole, burro, zucchero e farina si congiungono per generare tale dolcezza...


I Baci di Dama di Mamma Adriana


Ingredienti: 200 gr burro morbido - 200 gr zucchero - 200 gr farina 00 - 200 gr di nocciole - 150 gr cioccolato fondente 


Tritare o mettere nel mixer le nocciole con lo zucchero e ridurle in una polvere fine. Lavorare velocemente il burro, la farina, la polvere di nocciole e zucchero. Riporre in frigorifero per circa 2 ore. Dopodiché creare delle piccole palline di dimensioni di una nocciola o poco più. Far riposare nuovamente il tutto in frigo per mezz'ora almeno. Accendere intanto il forno ventilato a 130° per 20'. Devono dorarsi appena. Lasciar raffreddare completamente e, con il cioccolato fondente fuso, unir le labbra nel bacio.

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