L'ormai passato sabato 16 luglio è stato stimolante sia a livello lavorativo che gustativo.
A livello lavorativo per aver sperimentato una nuova sfaccettatura del movimento, costruito sull'arte visiva, quale la pittura e le opere di Piero Simondo, e soprattutto su una per me nuova forte e diretta relazione con il pubblico. Se siete in Liguria, a Finalborgo o nei pressi, siete ancora in tempo per godervi L'immagine Imprevista inaugurata domenica 10 luglio - fino al 7 agosto - all'Oratorio de' Disciplinanti, nel complesso monumentale di Santa Caterina.
A livello gustativo perché la cena al ristorante I Torchi è stata semplicemente favolosa: dopo due antipasti, due primi - tra cui gli gnocchetti ai ricci di mare - , il grande chef Gianni Malandra ha portato in tavola una favolosa ricciola di fondale su crema di patate e per completare il semifreddo al pistacchio e castagne. La fine del mondo.
La cosa sorprendente è stata vedere, su un enorme vassoio, la testa della favolosa ricciola di ben 18 kg, appena pescata.
Ben lungi da me imitare, seppure lontanamente, questo ottimo chef, io vado sul semplice: una pasta con le sarde e siamo tutti felici anche qui a casa. Anche se la ricciola aveva i suoi perché.
BUCATINI CON SARDE E CIPOLLOTTI
Ingredienti per 4 persone:
.300 g di bucatini
.320 g di sarde spinate, circa 28 sarde
.200 g di cipollotti
.sale
.pepe
.olio extravergine di oliva
.basilico
Pulite e tagliate a pezzetti le sarde, eccetto 3 sarde per commensale. Queste andranno anch'esse ripulite dalle viscere, tagliando la testa ma non la coda del pesce. Su una placca coperta da carta forno, appoggiate le 12 sarde ripiegate in due con la pelle verso l'esterno, e condite con olio extravergine di oliva. Infornate a 180° per 5'-10'.
Affettate a rondelle i cipollotti e stufateli nell'olio senza farli colorire. Aggiungete poi i pezzetti di sarde e cuocete per 5'-7'. Nel frattempo cuocete i bucatini in abbondate acqua salata, scolateli una volta cotti e fateli saltare per 1' con il sugo di sarde e cipollotti, basilico fresco, un pizzico di sale e una macinata di pepe. Distribuite nei piatti e completateli con le sarde precedentemente cotte in forno.
gran bella ricetta :-)
RispondiEliminaLe mostre s'arte mi sono sempre piaciute, è un vero peccato che si svolga troppo lontano da casa... la ricetta devo farla conoscere a mia madre, a lei piace questo tipo di pesce! Un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Ros! (gli esami sono finiti e anche bene direi) un bacio!
RispondiElimina@Marifra.Peccato, è molto interessante! Alcune delle sue opere sono tridimensionali e non è possibile apprezzarle se non in una mostra...sarà per la prossima! baci!
una meraviglia... buonissimooooooooo!!
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